Quando tanti anni fa alcuni specialisti mi dissero che Matteo non avrebbe parlato e che difficilmente avrebbe acquisito competenze tali da renderlo autonomo e partecipe della vita sociale mi sono sentita scaraventata in un incubo. Solo con tanta pazienza, perseveranza
e interventi riabilitativi, che hanno puntato a potenziare le sue capacità e a farle emergere, abbiamo potuto vedere quanto quelle parole fossero del tutto prive di fondamento.
“Stiamo cercando di costruire un mondo migliore che sappia accogliere ogni diversità, valorizzarla e renderla parte della vita sociale”
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Giorno per giorno, stagione dopo stagione la terra continua incessantemente a produrre i suoi frutti migliori, aldilà delle difficoltà che i cambiamenti climatici degli ultimi decenni stanno infliggendo alla natura.
Noi de I Ragazzi del Borgo crediamo fortemente che si possa agire oggi per cercare di invertire la tendenza e ricominciare, partendo dalle buone pratiche, a ricostruire un ambiente più consono all'uomo e agli altri esseri viventi che in esso vivono e convivono. L'agricoltura è una delle attività nelle quali i nostri ragazzi possono esprimere il loro enorme potenziale. Il contatto con un ambiente naturale ed accogliente contribuisce a stimolare l'attenzione, produce effetti benefici sull'umore, migliora la coordinazione motoria, potenzia il livello cognitivo di ciascun individuo che partecipa ad un progetto non solo di riabilitazione ma anche di inclusione alla vita sociale della comunità. La socializzazione e la convivenza, all'interno di spazi nei quali ciascuno dà il proprio contributo, sono due aspetti fondamentali del progetto dalla "TERRA alla TAVOLA" che favoriscono lo sviluppo di un senso di appartenenza ad un gruppo di persone che insieme collaborano e lavorano per un obiettivo comune.
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